Google è sempre alla ricerca di soluzioni migliori ai problemi degli utenti. Uno dei modi in cui tenta di farlo è quello di fornire risposte direttamente all’interno delle sue pagine dei risultati facilitando e velocizzando la ricerca degli utenti. Queste risposte / riassunti (all’interno della pagina di ricerca di Google) sono quelli che chiamiamo “featured snippets“.

Gli “Snippets” di Google non solo rendono la ricerca più semplice, ma possono anche aiutare a portare più traffico al tuo sito web. In questo articolo, analizzeremo come funzionano e quale può essere il loro impatto sulle visualizzazioni di una pagina. Quindi analizzeremo i quattro passaggi che permetteranno di visualizzare i tuoi contenuti all’interno degli “Snippets“.

Ok, mettiamoci al lavoro !

Un’introduzione agli “Snippets” in primo piano su Google

Se visiti Google e digiti “perché è l’oceano blu” (why is the ocean blue), ecco cosa vedrai:

esempio di "Snippets" in primo piano su Google per "perché-è-l'oceano-blu-why-ocean-blue"

Il box di testo che appare sopra il primo risultato si chiama “feature snippet” (estratto d’interesse). In breve, quando Google ritiene di disporre di dati sufficienti per rispondere direttamente a una specifica domanda / ricerca dell’utente, restituisce una di queste schermate. L’intento di Google è quello di provare a far risparmiare tempo agli utenti che cercano contenuti.

Se usi Google regolarmente, probabilmente hai incontrato diversi tipi di “featured snippets“. Esistono “box di risposta” standard, come quello sopra, ma anche risultati sotto forma di elenchi / tabelle:

featured snippets sotto forma di elenchi : tabelle - list snippet

I “featured snippets” sono simili agli altri contenutiarricchiti” che fornisce Google, come quelli che vengono definiti “knowledge panels” (pannelli di conoscenza):

knowledge-panel-by-google

La differenza quando si parla di “featured snippets” è che quest’ultimi sono progettati per fornire risposte rapide a domande semplici. Per fare ciò, Google estrae informazioni dal sito Web che fornisce la risposta più accurata. In molti casi tale determinazione si riduce alla semplice formattazione dei contenuti presenti nel sito.

Un aspetto interessante degli “featured snippets” è che, per tanto attirino molta attenzione, non sempre superano i risultati migliori proposti dei motori di ricerca (SERPSearch Engine Results Page). In genere, il primo risultato attira in media il 31,7% di tutti i clic per una ricerca.

I “box di risposta“, d’altra parte, catturano solo l’8% circa di tutti i clic per quella determinata ricerca. Tuttavia, affinché una pagina appaia in un “featured snippets“, non deve essere per forza il miglior risultato per quella determinata ricerca: in alcuni casi capita che non appaia neanche nella prima pagina dei risultati.

Se il tuo sito / pagina / post viene classificato tra i migliori risultati per una ricerca specifica, inserire i tuoi contenuti nelle “box di risposta” può aiutarti ad attirare un po ‘più di traffico. Tuttavia, il vero valore consiste nella facilitarti nel far salite i tuoi contenuti verso l’inizio della pagina anche per quelle ricerche per le quali il tuo ranking (risultato di classificazione) non è ottimale.

Una semplice guida (in 4 passaggi) per ottenere “featured snippets” su Google

Sfortunatamente non esiste la “bacchetta magica” quando si tratta di Search Engine Optimization (SEO), né esiste una “formula magica” per i “featured snippets“. Per fortuna però esistono delle linee guida che puoi usare per migliorare le performance delle tue pagine. Ecco i quattro passaggi che ti consiglio di usare per aumentare il tuo ranking.

Passo 1: trova le giuste opportunità per i “feature snippet”

Il primo passo per ottenere “feature snippets” è relativamente semplice. Dovresti ottimizzare i tuoi contenuti o crearne di nuovi ottimizzandoli in maniera da cogliere maggiori opportunità in questo campo. Tieni presente che se dovessi scoprire delle “query” (pagine di ricerca) restituiscono “box di risposta” obsoleti, beh potresti cogliere l’occasione per “rubare” quelle posizioni creando contenuti aggiornati.

I contenuti forniti da Google variano molto in base a come gli utenti usano le parole di ricerca ad esempio, se cerchiamo “i polli volano”, potremmo ricevere come risposta un contenuto di Wikipedia del tipo:

I-polli-volano-chickens-fly-wikipedia

Tuttavia se cerchi “possono volare i polli” potresti ricevere come risultato uno “snippet” con caratteristiche differenti:

snippet-per-la-ricerca-i-polli-possono-volare-can-chickens-fly

Questi esempi dimostrano quanto siano importanti le parole chiave quando si tratta di identificare / scegliere un determinato target / “feature snippets“. Nota come Google evidenzia parte del testo all’interno dei suoi “box di risposta” a seconda delle parole chiavi ricercate. Questi termini forniscono preziose informazioni sul tipo di contenuto a cui dà priorità.

Strumenti come Keyword Planner e Answer the Public possono aiutarti a scoprire parole chiave con elevati volumi di ricerca relativi alla tua nicchia. Includere queste frasi nei tuoi contenuti ti aiuterà a ottimizzarlo per i “feature snippets”.

Se hai budget, strumenti di “ricerca parole chiave” premium come SEMrush e Ahrefs ti diranno anche quali pagine di un determinato sito web compaiono nelle “box di risposta“. Quindi puoi tenere traccia di entrambi i “snippets“: quelli in primo piano di quelli attualmente in concorrenza.

Passo 2: formattare il contenuto per fornire risposte dirette, tabelle ed elenchi

Quando si tratta di “feature snippet“, la formattazione è fondamentale. Rispondere a domande dirette nei tuoi post e nelle tue pagine è una strategia, ma Google favorisce anche elenchi e tabelle a seconda della del tipo di ricerca.

Diciamo, ad esempio, che vuoi sapere chi ha vinto il maggior numero di medaglie d’oro olimpiche:

chi ha vinto il maggior numero di medaglie d'oro olimpiche - winners-olympics

Lo stesso succede se cerchi quali paesi hanno il maggior numero di medaglie d’oro:

snippet per quali paesi hanno il maggior numero di medaglie d'oro - medals-per-country

Gli “feature snippets” basiti sugli elenchi, d’altra parte, sono comuni quando si cercano tutorial o altri contenuti che prevedono diversi passaggi:

feature snippet basito sugli elenchi - list-featured

In questa fase, dovresti ottimizzare i post e le pagine (passati e future) per ottimizzare i “feature snippet“. Ora dovrai / vorrai anche determinare quale sia il miglior formato per i tuoi contenuti in maniera tale da per fornire risposte dirette alla domande degli utenti che hai in target.

Ecco una rapida suddivisione dell’elemento su cui dovresti concentrarti in base al tipo di contenuto che stai pubblicando:

  • Usa i paragrafi per fornire risposte dirette a domande semplici.
  • Crea elenchi per rispondere in maniera più approfondita alle domande degli utenti.
  • Utilizza le tabelle per rispondere alle domande con grandi quantità di dati ed informazioni.

A prescindere dalla tipologia degli elementi che decidi di usare nei tuoi contenuti, la concisione è essenziale se vuoi massimizzare le tue possibilità di apparire in un “answer boxes“. Anche la suddivisione dei contenuti tramite paragrafi e sottotitoli è molto importante. Alcuni studi mostrano che la maggior parte dei “answer boxes” contengono i paragrafi che in alcuni casi arrivano a contiene fino a 45 parole.

Passo 3: all’interno dei tuoi post punta al maggior numero di ipotetiche parole chiave di ricerca

Se qualcuno ti chiede “come funzionano page builders per wordpress”, probabilmente avranno anche molte domande correlate, come:

  • Cosa sono i page builder?
  • Cosa sono e che differenze hanno i moduli e i blocchi?
  • Cos’è e come funziona il drag-and-drop?
  • Quali sono i migliori page builders?

Tutte queste “parole chiave di ricerca” possono anche raddoppiare come parole chiave a “coda lunga” (long-tail keywords). Insieme, offrono opportunità perfette per creare contenuti approfonditi in grado di superare la concorrenza e indirizzare più ricerche in un unico post.

Nell’esempio precedente, ogni parola chiave di ricerca può essere facilmente utilizzata come sottovoce, con le risposte che appaiono nei relativi paragrafi. A più domande riesci a rispondere all’interno di un post, maggiori sono le possibilità che i tuoi contenuti appaiano in un “feature snippet“.

Per questo motivo le pagine “Domande frequenti” (F.A.Q.Frequently asked questions) offrono preziose opportunità per raggiungere i relativi “feature snippets“. Ad esempio l’elenco qui sopra potrebbe apparire all’interno di un sito di uno sviluppatore di un plugin per page builder.

Per raggiungere i “feature snippet” che hai sgelo come target puoi anche usare più formati. Ad esempio, per tornare al nostro esempio di chi ha il maggior numero di medaglie olimpiche, in un paragrafo puoi rispondere direttamente “Michael Phelps ha il maggior numero di medaglie d’oro olimpiche”, quindi condividere i dati più dettagliati in una tabella.

Passo 4: rafforzare la SEO (Search Engine Optimization – ottimizzazione per i motori di ricerca) all’interno della pagina stessa

Probabilmente hai già familiarità con le basi della “SEO on-page“, che includono:

  • Uso corretto delle parole chiave.
  • Utilizzo di titoli e sottotitoli informativi che riassumono l’argomento in questione.
  • Scrivere meta descriptions (metadati per le descrizioni) accattivanti che informano i potenziali gli utenti sul contenuto della pagina.
  • Aggiungere il “testo alternativo” per le tue immagini / foto.
  • Creare “slug URL” che contengano la parola chiave.

Oltre a questi 5 punti ci sono molti altri accorgimenti per migliorare la “SEO on-page“. Tuttavia, quando si tratta di “feature snippet“, queste sono le tecniche base su cui ti consiglio di concentrarti.

Diciamo, ad esempio, che sei pronto a cercare la “answer box” per la domanda “i polli possono volare?” Idealmente, il titolo della pagina dovrebbe includere quella domanda, così come una delle sue sottovoci interne. La “meta description” potrebbe assomigliare a questa: i polli possono volare, ma non molto lontano, questo a causa del design della loro ala. Parliamo del perché!

Per quanto riguarda il contenuto del tuo post o pagina, potresti includere anche ed almeno un’immagine di un pollo che vola, aggiungendo come “testo alternativo” dell’immagine stessa parole chiave come “pollo” e “volare”. Potresti anche aggiungere più paragrafi / sottotitoli che contengano informazioni come “Quanto lontano può volare un pollo?”, “Quanto veloce può volare un pollo?” E così via.

Anche se i tuoi contenuti non parleranno mai di polli, questi consigli li dovresti applicare sempre ai tuoi post / pagine. Per far si che i tuoi contenuti finiscano nei “feature snippet” devi concentrarti sulle domande e relative parole chiave degli utenti e fornire risposte chiare e concise.

Conclusioni

Ottenere il primo posto in una SERP (Search Engine Results Page – pagina dei risultati del motore di ricerca) significa che la tua pagina ottiene, in media, circa il 32% di tutti i clic per quella ricerca. Lavorare per guadagnare quel posto è ancora fondamentale, ma quando possibile bisogna cercare di far apparire i propri contenuti anche all’interno dei “feature snippets” in maniera tale da sfruttare al massimo l’indicizzazione stessa del motore di ricerca.

Per massimizzare le tue possibilità di ottenere le posizioni corretto, devi seguire alcune linee guida:

  • trova le giuste opportunità per i tuoi “feature snippet
  • formattare il contenuto per fornire risposte dirette, tabelle ed elenchi
  • all’interno dei tuoi post punta al maggior numero di ipotetiche parole chiave di ricerca
  • rafforzare la SEO all’interno della pagina stessa

Tratto da: A Simple Guide to Getting Featured Snippets on Google by Will Morris

Foto: TarikVision / shutterstock.com

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